Il miglior GPS da trekking: confronto


Come scegliere il GPS da trekking

Il GPS da escursionismo offre una moltitudine di funzioni, rendendo difficile la scelta del modello giusto, soprattutto se sei ancora un principiante. La tua scelta dovrebbe essere basata su diversi criteri, i più importanti dei quali sono:

Criterio n° 1: Il ricevitore satellitare

Per garantire la qualità del tuo GPS da trekking, dovresti controlla la tua ricezione satellitareperché è per questo che è stato originariamente progettato. Su questo spiccano i modelli dotati di ricevitore GPS, Glonass o il sistema HotFix, garantendo una buona copertura in zone difficili.

Criterio n° 2: Robustezza e resistenza

Gli escursionisti generalmente attraversano tutti i tipi di terreno in tutti i tipi di condizioni. La robustezza è presente nella maggior parte dei modelli dedicati all’escursionismo. A differenza dei modelli cosiddetti “misti”, essi risultano da un metodo di fabbricazione che tiene conto dei principali rischi della disciplina. Tra questi, notiamo maltempo, neve o un picco di caldo. Anche la resistenza agli urti dovrebbe essere un fattore quando si tratta di GPS da trekking. Meglio soprattutto concentrarsi sui dispositivi conforme agli standard IPX, corrispondente ad un elevato grado di tenuta. Possono continuare a funzionare anche se immersi a una profondità di 1 m per 30 min.

Criterio n° 3: Cartografia

La mappatura è anche uno dei criteri per la scelta di un buon GPS da trekking. La maggior parte dei GPS da trekking viene fornita con geocache o mappe topografiche precaricate. Per un comfort ottimale dell’utente, le versioni che offrono la possibilità di aggiungere 1: 10.000 mappe di base digitali e tessere digitali scaricabili a 1: 25.000, sono da preferire. I famigerati backpackers apprezzano anche quelli che danno informazioni precise e dettagliate sui principali luoghi da non perdere in una città o in una regione.

Il prezzo dipende dalle funzionalità disponibili

Il prezzo visualizzato di un GPS da trekking può variare in base alle funzionalità disponibili. Pertanto, è possibile pagare di meno per un GPS senza mappa precaricata o senza barometro, ad esempio. Tuttavia, alcuni modelli non offrono questa scelta.

Criterio n° 4: Autonomia

L’autonomia è anche un criterio di scelta decisivo, in termini di GPS da trekking. Infatti, durante una giornata di escursionismo, il dispositivo viene richiesto in quota dalle 6 alle 8. Un modello entry-level raramente supera le 5 ore di autonomia. Nella categoria di fascia alta, invece, si raggiunge il traguardo delle 50 ore. Importante: l’autonomia visualizzata su un GPS da trekking spesso corrisponde alla modalità standby.

Criterio n° 5: Lo schermo

Quando si acquista un GPS da trekking, è anche meglio prestare attenzione allo schermo. Le sue dimensioni possono, ad esempio, influire sul livello di leggibilità. Su questo stesso punto, è anche meglio favorire a schermo transflettivo. La sua luminosità varia in base al riflesso del sole, per la massima leggibilità. Dal canto loro, gli appassionati di nordic walking ambiranno sicuramente a un touch screen compatibile con i guanti, molto utile in inverno. Mentre le unità abbottonate hanno il vantaggio di consentire un utilizzo più lungo indistintamente dalle condizioni atmosferiche, nonostante una comprovata lentezza.

Criterio n° 6: Il compasso

La bussola è una delle funzioni chiave di un GPS da trekking. Consente agli escursionisti di mantenere il nord nei loro viaggi. Alcuni modelli di GPS offrono una bussola elettronica molto comodo per indicare le direzioni, ma anche in quale direzione sei quando sei fermo.

Criterio n° 7: L’altimetro barometrico

Al momento dell’acquisto di un GPS da trekking è inoltre preferibile assicurarsi che il dispositivo offra un altimetro barometrico, uno strumento prezioso nella navigazione. Un colpo d’incuneamento ad ogni uscita permette a alta precisione in termini di indicazioni di altitudine.

Criterio n° 8: Funzioni aggiuntive

Funzioni aggiuntive rendono il GPS da trekking top di gamma un vero e proprio dispositivo multifunzione. Infatti, oltre alle funzionalità di base, offrono una fotocamera e persino una funzionalità che consente di comunicare il percorso direttamente sui social network. Notifica intelligente e trasferimento dati senza fili consentire al GPS di comunicare con unità GPS compatibili. Funzioni aggiuntive rendono il GPS da trekking top di gamma un vero e proprio dispositivo multifunzione. Infatti, oltre alle funzionalità di base, offrono una fotocamera e persino una funzionalità che consente di comunicare il percorso direttamente sui social network. Notifica intelligente e trasferimento dati senza fili consentire al GPS di comunicare con unità GPS compatibili.

Che cos’è un GPS da trekking?

È soprattutto un GPS, ma dedicato agli appassionati di escursionismo o ciclismo. L’abbreviazione GPS deriva da “Global Positioning System” che sta per Global Positioning System. Un GPS escursionistico o ricreativo funziona secondo lo stesso principio di un GPS convenzionale.

Il dispositivo riceve segnali da diversi satelliti e calcola la posizione dell’utente utilizzando il metodo di triangolazione. Questo si basa essenzialmente sulla distanza che separa il dispositivo da ciascun satellite. Attualmente, la precisione di un singolo GPS è compresa tra 5 e 10 metri.

Originariamente creato per l’esercito degli Stati Uniti e controllato dal governo degli Stati Uniti, il GPS è diventato un sistema multiuso globale. Viene utilizzato sia nella navigazione marittima che per agevolare la circolazione stradale.

Il GPS è molto utile anche per gli escursionisti. In effetti, fare un’escursione non può essere improvvisato con il rischio di perdersi per strada. È quindi necessario un GPS da trekking per:

  • Prepara il tuo percorso utilizzando un software specifico, quindi scaricalo sul dispositivo.
  • Ottenere informazioni sulla distanza percorsa e sulla distanza da coprire.
  • Conoscere il livello di elevazione per i percorsi irregolari.
  • Conoscere l’altitudine.
  • Salva il tuo percorso e trasferiscilo su un computer.

In breve, un GPS da trekking dedicato è l’ideale se esci regolarmente e su una distanza più lunga. Ti permette di mettere in sicurezza il tuo viaggio e ti fa risparmiare tempo prezioso. La sua robustezza lo rende anche un partner fedele che non ti abbandonerà in qualsiasi circostanza.

E il sistema Galileo?

L’Europa ha in programma di creare un proprio sistema chiamato Galileo, il cui lancio è previsto per il 2020. Galileo è ancora più preciso della sua controparte americana, ma non è ancora integrato in tutti i dispositivi mobili. Tuttavia, ci sono molti “GPS” compatibili con Galileo.

I diversi tipi di GPS da trekking

Ci sono modelli sul mercato che sembrano più moderni, perché hanno un touch screen. D’altra parte, ci sono GPS da trekking con pulsanti, che dovrebbero essere più robusti.

Pulsante GPS per escursionismo

I GPS da trekking con pulsanti sono più robusti. Sono quindi più resistenti. Puoi usarlo per anni. Inoltre, questi strumenti sono resistenti agli urti. Il cambio di temperatura non è un problema per il suo corretto funzionamento. Poiché i pulsanti occupano più spazio, le dimensioni dello schermo sono inferiori. Tuttavia, questo non interferisce con la lettura delle informazioni. Tuttavia, impiegano più tempo a comparire. In ogni caso, i pulsanti sono facili da maneggiare anche indossando i guanti. Se sei disposto a sacrificare l’estetica dello strumento, allora il pulsante GPS è un buon compromesso per qualsiasi situazione.

GPS per escursioni con touchscreen

Più eleganti, più intuitivi, abbastanza moderni, i GPS da trekking touchscreen sono altrettanto apprezzati dagli escursionisti. Hanno l’aspetto di uno smartphone. Questo aspetto piace agli acquirenti più delle caratteristiche tecniche. Tuttavia, quest’ultimo dovrebbe essere considerato di più poiché le prestazioni del dispositivo dipendono da esso. Il comfort di utilizzo può essere ottimale se il tempo è buono. Tuttavia, si riduce non appena piove. Lo schermo non è più operativo in questa condizione. Avrai anche difficoltà ad usarlo quando fa freddo. Lo schermo è meno reattivo, se non funziona affatto, quando si indossano i guanti. Fortunatamente il display è a colori con una qualità visiva decisamente superiore nonostante i raggi del sole. Un’ultima cosa da notare: l’autonomia di un GPS da escursionismo touchscreen è limitata.

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