I migliori idrogetti dentali: confronto


Come scegliere il tuo spray per l’acqua dentale?

Criterio n° 1: Il modello

A seconda delle tue esigenze, puoi scegliere tra diversi tipi di idropulsori. Generalmente distinguiamo i modelli classici, particolarmente efficaci per garantire l’igiene orale quotidiana e rimuovere i residui di cibo che rimangono incastrati tra i denti. Il loro grande vantaggio è che consentono un alito fresco e prevengono la comparsa di placche dentali. Esistono anche microgetti dentali alimentati per celle o batterie. Dotato di un piccolo serbatoio, questo modello è ideale per le persone con una gengiva piuttosto fragile che sanguina ad ogni spazzolatura.

Criterio n° 2: Tecnologia

I getti d’acqua orali non hanno le stesse tecnologie. Alcuni sono dotati di Waterjet, ideale per integrare la spazzolatura quotidiana grazie a un potente getto d’acqua che elimina tutti i resti di cibo. Pertanto, utilizzando l’idropulsore con tecnologia Waterjet, i tuoi denti saranno puliti, senza residui di cibo, ma anche la circolazione sanguigna in bocca sarà notevolmente migliorata. Altri modelli sono progettati con l’Oxyjet. Questi dispositivi proiettano una combinazione di acqua e aria che si trasformerà in microbolle, molto efficaci nell’eliminazione delle placche dentali. L’Oxyjet è la tecnologia più performante, tuttavia, gli idropulsori che ne sono dotati sono piuttosto costosi.

Criterio n° 3: La dimensione del serbatoio

Scegli un idropulsore con un serbatoio, piuttosto che un modello che ne è sprovvisto. Più maneggevoli, i getti orali con serbatoio non necessitano di essere collegati a un lavandino. Se opti per questo tipo di dispositivo, dovrai prestare particolare attenzione alle dimensioni del serbatoio. Quindi, per uso personale, un serbatoio da 300 ml è più che sufficiente, d’altra parte, se è per uso familiare, allora opta per il dispositivo che ha un serbatoio abbastanza grande, cioè 600 ml o più.

Criterio n° 4: La velocità di pulizia

La potenza di un idropulsore si riferisce alla potenza dei getti d’acqua inviati in bocca. La maggior parte dei dispositivi in ​​commercio ha una potenza di 1000 battiti/min, tuttavia, per una pulizia ottimale che non lasci residui di cibo tra i denti, è meglio scegliere un modello con potenza maggiore. Inoltre, per una persona con una gengiva fragile, è preferibile scegliere un getto d’acqua con una potenza inferiore alla media, questo per evitare il sanguinamento dopo ogni utilizzo.

Criterio 5: La fonte di energia

Alcuni idropulsori sono alimentati dalla rete elettrica, mentre altri funzionano a batterie. Questi sono meno ingombranti, tuttavia, la loro autonomia è piuttosto limitata, il che li rende più adatti agli usi individuali. Per un uso familiare sarebbe più adatto un modello elettrico, perché offre una maggiore autonomia.

Come funziona un idropulsore?

A complemento della routine quotidiana di pulizia dei denti, l’idropulsore assicura una bocca incredibilmente fresca e pulita. Grazie alla sua azione mirata, rimuove efficacemente placca dentale e residui di cibo negli spazi interdentali che lo spazzolino non può raggiungere. In effetti, la pulizia interdentale è molto importante per mantenere la salute orale.

Più precisamente, è fondamentale rispettare la salute delle gengive lasciando in bocca una piacevole sensazione di freschezza. Nomade e molto pratico, questo dispositivo wireless è adatto anche a chi indossa apparecchi ortodontici. La maggior parte dei modelli disponibili sul mercato offrono la possibilità di regolare e controllare la pressione, possono soddisfare tutte le vostre esigenze.

La maggior parte delle volte, l’idropulsore dentale è costituito da un serbatoio che ha una grande capacità di contenere da 120 ml a 1 litro d’acqua. Esistono anche modelli portatili, il cui serbatoio si trova nell’impugnatura. Questo dispositivo è costituito anche da uno o più punte o ugelli intercambiabili.

Per utilizzare il getto dentale, posizionarlo prima sopra il lavandino del bagno. La prima cosa da fare è riempire il serbatoio dell’acqua. Con ciò, si consiglia di utilizzare acqua del rubinetto, fredda o tiepida. Tuttavia, alcuni possono essere utilizzati con un collutorio. Quindi installare un boccaglio. Assicurati che l’acqua sia ben mandata tra i denti, sulla gengiva e soprattutto sulle zone inaccessibili allo spazzolino.

Dopo averlo utilizzato, ricordarsi di svuotare l’acqua rimasta nel serbatoio. Per una migliore igiene orale si consiglia di utilizzare l’idropulsore almeno una volta al giorno, preferibilmente prima di coricarsi.

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