Le migliori stampanti laser: confronto


Come scegliere la tua stampante laser

Le stampanti laser forniscono stampe veloci e costi ragionevoli per pagina. Questi vantaggi lo rendono una scelta ovvia sul posto di lavoro. Ma per scegliere bene ci sono 5 criteri da tenere in considerazione.

Criterio n° 1: La risoluzione di stampa

La risoluzione di una stampante laser è ciò che determina la qualità di stampa. Tuttavia, l’alta risoluzione non garantisce necessariamente una stampa di qualità. Prova : 2 stampanti con la stessa risoluzione possono dare risultati di stampa molto diversi. La qualità di stampa di una stampante laser può dipendere da altri fattori come la qualità costruttiva, il tipo di motore utilizzato, il tipo di toner installato e la qualità dei componenti. La risoluzione è misurata in DPI o punti per pollice.

Criterio n° 2: Velocità di stampa

Le velocità di stampa pubblicizzate dai produttori di stampanti laser raramente riflettono la realtà. Test online più dettagliati in condizioni reali danno maggiore precisione nella velocità di stampa. Ma in generale, maggiore è la velocità pubblicizzata, meglio è. Si noti che questo criterio è misurato in numero di pagine stampate in 1 min e non tiene conto del tempo di elaborazione. Inoltre, le stampanti laser sono più veloci delle stampanti a getto d’inchiostro.

Criterio 3: gestione della carta

La capacità di gestione della carta è una parte cruciale della stampa. Molti credono che tutte le stampanti laser siano uguali su questo punto, ma non lo sono. La capacità dei vassoi della carta, le grammature e i formati della carta (A4, A3, A2, A1, ecc.) influiscono su questa capacità di gestione della carta. In tal modo, più la stampante laser supporta un formato carta di grandi dimensioni, più costerà. Stessa osservazione per la capacità del vassoio della carta.

Criterio n° 4: Costi operativi

Probabilmente uno degli aspetti più trascurati quando si acquista una nuova stampante laser. Devi sapere che più la stampante avrà un prezzo ragionevole, maggiori saranno i suoi costi di gestione. I costi associati all’operazione riguardano il costo di tutto ciò che deve essere sostituito regolarmente, ovvero i materiali di consumo (toner, tamburo, unità di raccolta toner…). Questi sono i toner che dovranno essere sostituiti più spesso, il che li rende i materiali di consumo più costosi.

Criterio 5: connettività

Sebbene la connettività USB sia standard su tutti i tipi di stampanti, sono necessari altri tipi di connettività. Per l’utilizzo in ufficio, ad esempio, avrai bisogno di una porta Ethernet o RJ45. È possibile collegare la stampante al router di rete e condividerla con tutti i colleghi dell’ufficio. Puoi anche cercare una stampante laser wireless se desideri configurarla tramite la rete Wi-Fi di casa o dell’ufficio. Assicurati che la stampante wireless supporti non solo i computer, ma anche i dispositivi mobili come smartphone Android, Windows e Apple. Al giorno d’oggi, molte stampanti laser supportano anche la stampa da servizi cloud.

Come funzionano le stampanti laser?

Proprio come le fotocopiatrici, le stampanti laser utilizzano una luce ad alta intensità (in questo caso, un laser) per tracciare ed eseguire una copia esatta di una pagina stampata. Tuttavia, la differenza tra le stampanti laser e le fotocopiatrici è che utilizzano i dati elettronici inviati dal computer per organizzare il testo o le immagini da stampare sul foglio di carta.

Una volta che la stampante riceve i dati dal computer, un circuito elettronico all’interno della macchina si attiva e inizia a decifrare i dati per determinare come applicarli correttamente alla pagina. Lo stesso circuito invia quindi un segnale a un filo ad alta tensione che carica gli oggetti vicini con elettricità statica. Usando masse di elettricità statica, il filo ad alta tensione carica il tamburo del fotorecettore fino al punto in cui ottiene una carica positiva su tutta la sua superficie.

Mentre ciò accade, un laser disegna con precisione il contenuto stampato sulla superficie del tamburo del fotorecettore. Il laser cancella la carica positiva nei punti in cui colpisce il tamburo, creando invece un’area di carica negativa. Infine il tamburo sarà ricoperto da una precisa rappresentazione del documento da stampare, composta da zone di carica negativa e positiva.

Quindi, le particelle di toner caricate positivamente vengono applicate al tamburo, attaccandosi solo alle aree che a loro volta hanno una carica negativa. Nessuna area del tamburo con una carica positiva attira il toner in polvere, quindi l’immagine può essere applicata con precisione alla carta.

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