Le migliori stufe a legna: confronto


Come scegliere la tua stufa a legna

Essendo l’acquisto di una stufa a legna un investimento abbastanza significativo, ecco alcuni criteri da tenere in considerazione:

Criterio n° 1: Utilizzo

Se desideri optare per l’uso intermittente del riscaldamento a legna o utilizzarlo per integrare il riscaldamento esistente (gas, elettricità, gasolio), un focolare chiuso, un inserto o una stufa a legna soddisferanno le tue aspettative. In caso di utilizzo continuativo, la scelta di una stufa a pellet sarà più coerente poiché potrai programmarla e regolare la temperatura in base alle tue esigenze e al tuo stile di vita. Se invece il tuo fabbisogno di calore è occasionale, scegli una stufa a legna che sia meno costosa e che diffonda rapidamente il calore.

Criterio n° 2: Potenza

La potenza di una stufa a legna deve corrispondere alle dimensioni del locale da riscaldare. Occorrono circa 0,1 kW/m² per una stanza ben isolata con un’altezza della parete di 2,5 m o 0,04 kW/m3 se ragioniamo per unità di volume. A titolo informativo, la potenza delle stufe a legna in commercio varia tra 3 e 20 kW. Scegli quindi la tua stufa in relazione al volume della tua stanza.

Criterio n° 3: Resa

Maggiore è la resa, minore è il consumo di legna. In questo senso, opta per una stufa a legna targata Flamme Verte che ha la particolarità di fornire un rendimento di almeno il 70%. Utilizza anche legna secca (umidità inferiore al 20%) per poter aumentare questa potenza termica e ventilare il tuo ambiente per garantire una migliore combustione. Se si utilizza il riscaldamento a pellet, si caratterizza per un rendimento molto elevato compreso tra l’85% e il 95% e tale variazione dipende dalla qualità del pellet (umidità, ecc.) e dalle condizioni di combustione (ventilazione, ecc.) .

Buono a sapersi

Per sapere se la legna è davvero secca, devi solo unire due ceppi. Se il rumore è attutito, va bene!

Criterio n° 4: Il materiale

Scommetti su un modello in ghisa che è di nuovo molto di tendenza ed è oggetto di decorazione d’interni per una migliore ritenzione e restituzione del calore nella tua casa. Questo modello aiuta anche a prevenire un rapido aumento della temperatura durante il riscaldamento. Se invece cerchi un elettrodomestico che si scaldi velocemente, scegli una stufa in acciaio più leggera e realizzata con più finezza, ma che trattiene il calore per meno tempo rispetto alla ghisa. Se cerchi buone prestazioni e inerzia esemplare, la stufa in l’acciaio rivestito di mattone, terracotta, terracotta o pietra ollare andrà bene perché il materiale di cui è fatto immagazzina il calore e lo rilascia per alcune ore anche quando il fuoco è spento. Tuttavia, è enorme ed è generalmente destinato alle installazioni fisse.

Criterio n° 5: Il carburante

La legna bruciata in una stufa a legna può essere sotto forma di ceppi o pellet. I ceppi vengono tagliati in sezioni di 33, 40 o 50 cm in relazione alle dimensioni del caminetto. Per le stufe a legna, vengono caricate a mano, in continuo e l’umidità della legna deve essere inferiore al 20% per garantire prestazioni ottimali. Se i tronchi sono abbondanti nella tua casa e hai una grande proprietà lontana dalla città e lontana dall’elettricità, allora passa all’uso dei tronchi come combustibile. I pellet o pellet sono fatti di segatura compattata, con un potere calorifico maggiore dei ceppi. Alimentano automaticamente la casa, richiedendo una connessione di rete. Confezionati in sacchetti, sono facili da riporre. Il loro utilizzo è consigliato alle famiglie che vivono in città. Si noti che la produzione di pellet segue standard come EN 14 961-2, pellet di biocarburante NF ecc. per garantire un’elevata efficienza. Da notare che esistono anche stufe a legna miste che utilizzano sia ceppi che pellet o che permettono di alternare tra le due.

Etichetta con fiamma verde e credito d’imposta

L’etichetta Flamme Verte

Il marchio Flamme Verte è una garanzia di affidabilità e di alta qualità della tua stufa a legna. Questa etichetta viene assegnata alle stufe delle categorie 6 e 7 stelle. Le stelle vengono assegnate secondo 3 criteri:

  • il rendimento (indicativo a seconda della potenza del dispositivo)
    * almeno il 75% per una stufa a legna
    * 86% o più per una stufa a pellet (> 87% per la classe 7)
    * 87% o più per una caldaia
  • il tasso di emissione di monossido di carbonio

    * minore o uguale a 0,15% (al 13% di O2) per un apparecchio di tronchi (<0,12% per la classe 7)
    * 0,03% o meno per una stufa a pellet (o anche <0,02% per la classe 7)

  • il tasso di emissione di particelle (tra 40 e 80 mg/nm3).
    * Tronchi: * Granuli:

Dal 2018 a questi 3 criteri sono state aggiunte altre due misure relative alle emissioni di COV (composti organici volatili) e di ossidi di azoto (NOx). I dispositivi etichettati (o corrispondenti a questi criteri) danno diritto ad aiuti come il credito d’imposta e l’aliquota IVA al 5,5%.

Il credito d’imposta

Lo Stato incoraggia il legno riconosciuto come energia pulita e concede un credito d’imposta del 30% a determinate condizioni:

    • efficienza energetica ≥ 70%;
    • concentrazione media di monossido di carbonio ≤ 0,3%;
    • indice di prestazione ambientale ≤ 1;
    • emissioni di particolato ≤ 90 mg/Nm³;
    • la stufa deve essere installata da un professionista certificato RGE (garante riconosciuto dell’ambiente).

Importante

Le stufe a legna precedentemente classificate 4 o 5 stelle e non essendo cambiate dall’ultimo test di laboratorio, non possono più affermare di essere omologate Flamme Verte.

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