Le migliori saldatrici per la saldatura ad arco: confronto


Come scegliere la saldatrice per la saldatura ad arco

Le saldatrici ad arco si sono evolute dal classico “Shunt”. Ogni modello ha i suoi punti di forza e di debolezza. Se stai cercando di acquistare una saldatrice ad alte prestazioni, ecco alcuni parametri da considerare durante la tua ricerca:

Criterio n° 1: L’alimentazione

Generalmente le stazioni di saldatura ad arco sono alimentate da corrente elettrica da rete, ad eccezione dei modelli con gruppo elettrogeno a bordo. Può essere corrente elettrica monofase da 220 V o corrente elettrica trifase da 380 V. A seconda della fonte di corrente disponibile sul posto di lavoro, sarà necessario scegliere una saldatrice con un’intensità di saldatura adeguata. Da notare che una stazione di saldatura monofase eroga generalmente un’intensità inferiore a 200 ampere, mentre con una stazione trifase si possono ottenere da 400 a 600 ampere, il che permette di lavorare più a lungo con più potenza .

Criterio n° 2: La corrente di uscita

Per conoscere la corrente in uscita erogata dalla saldatrice è necessario fare riferimento alla potenza di saldatura (A), alla tensione a vuoto (V) e al tipo di corrente di saldatura, alternata (AC o AC) o continua ( CC o CC). La potenza è determinata dalla dimensione dell’elettrodo e varia a seconda del processo di saldatura ad arco utilizzato. Ad esempio, per la saldatura MMA, un elettrodo da 4.0mm richiede circa 200A di potenza di saldatura per una macchina monofase, mentre al di sopra di 5.0mm di diametro occorrono più di 200A e si rende necessario l’utilizzo di una sottostazione trifase. La tensione a vuoto dal canto suo mantiene stabile l’arco elettrico e facilita l’accensione. La tensione a vuoto tra 40 e 45 volt è corretta per la saldatura con elettrodo rutilo MMA. Per quanto riguarda la corrente di saldatura, la cosiddetta corrente continua è più frequentemente erogata dalle moderne saldatrici. Consente di fondere tutti i tipi di elettrodi.

Criterio n° 3: La tariffa di esercizio

Espresso in ampere e in percentuale su un periodo di 10 minuti e sempre ad una temperatura di 40 C, è determinato dalla costruzione della saldatrice e dalla presenza di un meccanismo di raffreddamento. Infatti, più a lungo viene utilizzata, più la saldatrice si scalda e perde corrente. È importante scegliere una stazione che offra la massima velocità operativa possibile per poterla utilizzare ininterrottamente per lungo tempo.

Criterio n° 4: La capacità di isolamento e raffreddamento

Per una maggiore sicurezza d’uso, la saldatrice deve essere isolata almeno in categoria IP23 per evitare elettrificazione e folgorazione. Per quanto riguarda il raffreddamento, una buona ventilazione può aumentare notevolmente la velocità di funzionamento spiegata sopra. Puoi scegliere tra stazioni di saldatura con un solo ventilatore e stazioni turboventilate, con una turbina a regolazione automatica destinata a mantenere la stazione ad una temperatura ottimale.

Criterio n° 5: Dispositivi aggiuntivi

Le saldatrici per saldatura ad arco sono sempre più sofisticate e possono incorporare vari dispositivi per una maggiore sicurezza e comfort di utilizzo. Esistono quindi modelli con dispositivi di stabilizzazione dell’avviamento come Easy Arc Starting, o che danno la possibilità di effettuare saldature sicure a lunga distanza. Dovrai tenere conto del tuo budget e soprattutto del tipo di lavoro da svolgere prima di scegliere una saldatrice base o una con funzionalità più avanzate.

Perché una maschera di saldatura è necessaria per la saldatura ad arco?

La saldatura è un processo che richiede alcuni dispositivi di protezione essenziali. Tra questi equipaggiamenti, è necessaria necessariamente una maschera per proteggersi dalla luce generata dall’arco elettrico. Questa può salire fino ad una temperatura di 4000°C, ma soprattutto una luce blu oltre che UV. La luce blu può causare gravi danni al cristallino e alla retina degli occhi.

I raggi ultravioletti, invece, provocano infiammazione della cornea e possono causare congiuntivite. Nel tempo, questo può portare al cancro agli occhi. Inoltre, per lavorare in tutta sicurezza senza rischiare gravi malattie, è meglio prendere precauzioni durante la saldatura utilizzando una maschera protettiva ad alte prestazioni. I modelli LCD fanno il lavoro perfettamente.

I diversi tipi di saldatrici per saldatura ad arco

La saldatrice ad arco è disponibile in diversi tipi. Per saperne di più su questi modelli, vi presentiamo le due versioni più apprezzate sul mercato attuale: la stazione MMA e la semiautomatica.

Saldatrice ad elettrodo rivestito (MMA)

Il processo MMA è più comunemente usato nel fai da te per la saldatura dei metalli. Per assemblare le parti metalliche, il saldatore utilizza una cremagliera di saldatura costituita da un elettrodo metallico e un rivestimento, da qui il suo altro nome di saldatura ad elettrodo rivestito. L’elettrodo costituisce l’ingresso mentre il rivestimento protegge il metallo fuso dall’ossidazione.

Questo processo viene utilizzato per saldare metalli da 1 a 10 mm di spessore come ghisa, acciaio inossidabile e acciaio. La Silex France – Inverter 200A, l’Inverter IGBT Fixkit e la Gys GYSMI 160P appartengono a questa prima categoria di saldatrici.

Saldatrice ad arco semiautomatica (MIG/MAG)

Anche il sistema MIG-MAG (Metal Inert Gas-Metal Active Gas) è molto diffuso nella lavorazione del ferro. A differenza del processo MMA, questo non utilizza metallo rivestito perché l’arco elettrico è creato da un filo di elettrodo. Questo filo fusibile è fornito su una bobina. Si srotola automaticamente alla torcia.

Questo processo viene utilizzato per la saldatura di metalli da 0,6 mm a 7 mm di spessore come acciaio, alluminio e acciaio inossidabile. La saldatrice S-MULTI 195 Stamos è una saldatrice 4 in 1. Pertanto, consente di eseguire saldature MIG / MAG. Queste stazioni sono generalmente più costose dei modelli MMA.

Saldatrice inverter

L’inverter consente una saldatura ad arco più rapida e leggera. Si tratta di un trasformatore elettronico a bassa tensione (230-400 volt) a bassissima tensione che regola continuamente la potenza più adatta. La tecnologia inverter ha notevolmente migliorato la saldatura ad arco e ha gradualmente sostituito il classico trasformatore di base “shunt”.

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